Sicurezza, legalità e forze dell’ordine
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Testo del contratto
Forze dell’ordine
Relativamente alle Forze dell'ordine è necessario aumentare i fondi a disposizione del comparto per prevedere il potenziamento degli organici, con previsione di aumento del personale, rinnovo dei contratti in essere e riordino delle carriere.
L’aumento di fondi è necessario per effettuare investimenti in particolare nelle seguenti dotazioni: autovetture, armi non letali come taser o key defender, nonché armi e giubbotti antiproiettile adeguati ai rischi connessi alle minacce terroristiche.
Coloro che garantiscono la sicurezza dei cittadini devono poter operare in condizioni di massima protezione individuale, riducendo il rischio di lesioni. È fondamentale pertanto investire nella formazione e in corsi di addestramento anti-terrorismo (C.A.T.) per tutti gli operatori che svolgono attività di controllo del territorio, compresi gli operatori delle specialità.
Si dovranno dotare tutti gli agenti che svolgono compiti di polizia su strada di una videocamera sulla divisa, nell’autovettura e nelle celle di sicurezza, sotto il controllo e la direzione del Garante della privacy, con adozione di un rigido regolamento, per filmare quanto accade durante il servizio, nelle manifestazioni, in piazza e negli stadi.
È necessario inoltre intervenire per l’ammodernamento del complesso di strutture in uso alle forze dell’ordine nonché per il potenziamento e la valorizzazione dei presidi di sicurezza di specialità (postale, di frontiera, stradale, ferroviaria e nautica).
Vigili del Fuoco
Proponiamo misure per garantire la stabilizzazione dei rapporti di lavoro, il potenziamento della formazione e l’adeguamento delle retribuzioni ai livelli previsti per le forze dell’ordine.
Polizia Locale e coordinamento con le forze dell’ordine statali
Le problematiche afferenti il comparto della Polizia Locale sono dovute ad una normativa ormai datata e ad una presenza di agenti sul territorio distribuita in modo non omogeneo. Si ritiene pertanto necessario un riordino del comparto della Polizia locale.
Affinché la riforma possa effettivamente produrre risultati positivi per una maggiore sicurezza sul territorio devono essere necessariamente introdotti i seguenti punti qualificanti: accesso alle banche dati SDI (sistema di indagine); migliore definizione dei compiti della polizia locale; obbligatorietà di dotazioni strumentali minime; tavoli di regionali per il coordinamento della sicurezza urbana e della Polizia Locale con sotto-ripartizione in aree vaste; contratto collettivo. Si dovrà puntare a scomputare le spese relative al settore dai vincoli di bilancio.
Cyber security e contrasto al bullismo
È indispensabile incentivare lo sviluppo del settore della sicurezza anche per quanto concerne la cyber security, avendo particolare attenzione al fenomeno del cyber bullismo e individuando strumenti di ausilio per il superamento del problema, soprattutto negli ambienti scolastici.
É necessario introdurre misure repressive per chi commette il reato e premianti per chi lo denuncia: prevedere sanzioni amministrative nei regolamenti scolastici; numero verde unico nazionale; premialità per gli studenti che denunciano episodi di bullismo (borse di studio); videocamere nelle scuole.
Gioco d’azzardo
Con riguardo alla problematica del gioco d'azzardo sono necessarie una serie di misure per contrastare il fenomeno della dipendenza che crea forti danni sia socio sanitari che all’economia sana, reale e produttiva, tra le quali: divieto assoluto di pubblicità e sponsorizzazioni; trasparenza finanziaria per le società dell'azzardo; strategia d’uscita dal machines gambling (Slot machines, videolottery) e forti limitazioni alle forme di azzardo con puntate ripetute; obbligo all'utilizzo di una tessera personale per prevenire l'azzardo minorile; imposizione di limiti di spesa; tracciabilità dei flussi di denaro per contrastare l’evasione fiscale e le infiltrazioni mafiose.
È necessaria una migliore regolamentazione del fenomeno, prevedendo il rilascio dell'autorizzazione all’installazione delle slot machine - VLT solo in luoghi ben definiti (no bar, distributori ecc), la limitazione negli orari di gioco e l'aumento della distanza minima dai luoghi sensibili (come scuole e centri di aggregazione giovanile).
Occupazioni abusive
I dati sulle occupazioni abusive indicano che esistono circa 48.000 alloggi detenuti illegalmente. Non esiste un catasto delle abitazioni occupate. Molte, infatti, appartengono all’edilizia pubblica; una minima parte sono invece di privati e questo ha reso più difficile censirle.
Nei confronti degli occupanti abusivi è necessario velocizzare le procedure di sgombero attraverso l’azione ferma e tempestiva qualora non sussistano le condizioni di necessità certificate.
L’accertamento dello stato di necessità è di competenza dell’Azienda Sanitaria Locale e dei Servizi Sociali territoriali, che dovranno attestare le condizioni psico-fisiche deficitarie e l’incapacità oggettiva del soggetto a procurare il necessario sostentamento per sé ed eventualmente per la propria famiglia. Le sole condizioni di difficoltà economiche non possono mai giustificare l’occupazione abusiva.
Gli occupanti abusivi stranieri irregolari vanno rimpatriati.
Sicurezza stradale
È necessario l’aumento delle risorse per il piano nazionale di sicurezza stradale, nonché la verifica dell’efficacia degli interventi attraverso le Regioni.
Occorre implementare i controlli con necessarie limitazioni sulle patenti straniere.
Occorre prevedere, in aggiunta ai sistemi punitivi (ad esempio, punti patente), un sistema di premialità per chi non commette infrazioni alla guida (ad esempio, sconti sull’assicurazione RC, sconto sul bollo auto).
Campi nomadi
Il dilagare dei campi nomadi, negli ultimi anni, l’aumento esponenziale di reati commessi dai loro abitanti e le pessime condizioni igienico-sanitarie a cui sono sottoposti ha reso tale fenomeno un grave problema sociale con manifestazioni esasperate soprattutto nelle periferie urbane coinvolte.
Ad oggi circa 40 mila Rom vivono nei campi nomadi e il 60 per cento sono minori.
Sono pertanto necessarie le seguenti azioni: chiusura di tutti i campi nomadi irregolari in attuazione delle direttive comunitarie; contrasto ai roghi tossici; obbligo di frequenza scolastica dei minori pena l’allontanamento dalla famiglia o perdita della responsabilità potestà genitoriale.
In ogni caso, proponiamo di intervenire per il pieno superamento dei campi Rom in coerenza con l’ordinamento dell’Unione Europea.