Il funzionamento del Governo e dei Gruppi Parlamentari
Stato di attuazione Ritorno all'indice
Testo del contratto
Vogliamo rafforzare la fiducia nella nostra democrazia e nelle istituzioni dello Stato. Intendiamo incrementare il processo decisionale in Parlamento e la sua cooperazione con il Governo.
Il presente contratto di governo è valido per la durata della XVIII legislatura repubblicana. Per far sì che gli impegni assunti possano essere effettivamente e integralmente realizzati, le parti hanno deciso di scambiarsi reciprocamente ulteriori impegni metodologici. Essi riguardano il completamento del programma di governo, la cooperazione tra forze politiche, il coordinamento all'interno del governo, anche in sede europea, e la verifica dei risultati conseguiti.
Le parti si impegnano ad attuare questo accordo in azioni di governo, nel rispetto della Costituzione Repubblicana, dei principi di buona fede e di leale cooperazione e si considerano responsabili, in uguale misura, per il raggiungimento degli obiettivi concordati. Si impegnano a garantire la convergenza delle posizioni assunte dai gruppi parlamentari.
Cooperazione tra le due forze politiche
I contraenti si impegnano a tradurre questo contratto in una pratica di governo e sono insieme responsabili di tutta la politica dell’Esecutivo.
I contraenti stabiliranno insieme il lavoro in ambito parlamentare e governativo e si adopereranno per ottenere il consenso rispetto a questioni relative a procedure, temi e persone.
Per quanto riguarda gli altri obiettivi, non inclusi in questo accordo, le parti si impegnano, in primo luogo, a fornirsi tempestivamente informazioni esaurienti circa le finalità che si intendono conseguire e i relativi strumenti; in secondo luogo, a discuterne in modo adeguato, in modo da verificare la possibilità di realizzare ulteriori intese; in terzo luogo, a non mettere in minoranza l'altra parte in questioni che per essa sono di fondamentale importanza.
Quindi, qualora nel corso dell’azione di governo emergano divergenze per quanto concerne l’interpretazione e l’applicazione del presente accordo, le parti si impegnano a discuterne con massima sollecitudine e nel rispetto dei principi di buona fede e leale cooperazione. Nel caso in cui le divergenze persistano, verrà convocato il Comitato di conciliazione.
In relazione a temi controversi, per addivenire ad una posizione comune, il Comitato di conciliazione si attiverà in tempo utile per raggiungere un’intesa e suggerire le scelte conseguenti.
Pertanto, i contraenti si confronteranno nel Comitato di conciliazione:
- per giungere ad un dialogo in caso di conflitti al fine di risolvere i problemi e le divergenze rilevanti;
- per addivenire ad una posizione comune con riferimento a tematiche estranee al presente contratto ovvero a questioni con carattere d’urgenza e/o imprevedibili al momento della sottoscrizione del presente contratto;
- quando ciò sia richiesto da uno dei contraenti per esaminare questioni ritenute fondamentali.
Il Comitato è composto da:
- il Presidente del Consiglio dei Ministri;
- il capo politico del MoVimento 5 Stelle e il Segretario federale della Lega;
- i Presidenti dei gruppi parlamentari di Camera e Senato delle due forze politiche;
- il Ministro competente per materia.
Alle riunioni partecipano, come uditori, altri eventuali soggetti individuati dal Comitato.
Il Comitato delibera a maggioranza dei due/terzi dei componenti.
Il Comitato, dopo un’attenta analisi e valutazione del rapporto tra costi e benefici, adotterà le opportune decisioni con riferimento alla realizzazione e al completamento delle opere pubbliche di rilievo nazionale non espressamente menzionate nel presente contratto.
Cooperazione tra gruppi parlamentari
Le iniziative legislative finalizzate all’attuazione del presente programma o di altri temi concordati dai contraenti con le procedure previste dal presente contratto sono presentate dal Governo o con la prima firma dei presidenti dei gruppi parlamentari delle due forze politiche.
Ogni parlamentare ha la possibilità di presentare iniziative legislative e la loro richiesta di calendarizzazione deve essere oggetto di accordo tra i capigruppo delle due forze politiche.
Coordinamento politico con l'Europa
Al fine di poter rappresentare al meglio gli interessi italiani in ambito europeo, il Governo assicurerà un assetto compatto rispetto alle istituzioni e ai partner europei. I contraenti si accorderanno quindi preventivamente e in maniera puntuale, nel rispetto delle varie competenze all'interno del governo, anche con i rispettivi gruppi parlamentari.
Uno stretto coordinamento tra le posizioni assunte nelle varie composizioni del Consiglio dell'Unione è indispensabile per la buona riuscita dell'accordo di governo e, quindi, per la migliore tutela degli interessi dell'Italia in Europa. A tal fine, le parti si scambiano le informazioni rilevanti e concordano tra loro le linee principali di azione, nel rispetto delle competenze ministeriali. Il coordinamento è indispensabile anche nei rapporti che si instaurano con la Commissione e con le altre istituzioni dell’Unione Europea.
Codice etico dei membri del Governo
Non possono entrare a far parte del governo soggetti che:
-abbiano riportato condanne penali, anche non definitive, per i reati dolosi di cui all’articolo 7 del decreto legislativo 31 dicembre 2012, n. 235 (legge “Severino”), nonché per i reati di riciclaggio, auto-riciclaggio e falso in bilancio;
-siano a conoscenza di indagini o siano sotto processo per reati gravi (ad esempio: mafia, corruzione, concussione, etc.);
-appartengano alla massoneria o si trovino in conflitto di interessi con la materia oggetto di delega.
Valutazione
Le parti concordano sulla necessità di effettuare una verifica complessiva sull’azione di governo a metà della XVIII legislatura, allo scopo di accertare in quale misura gli obiettivi condivisi siano stati raggiunti e, se possibile, di condividerne degli altri. Gli esiti della verifica complessiva sono resi pubblici sul sito internet del Governo.
I contraenti competono in modo corretto nelle varie competizioni elettorali, sia in quelle europee - nel rispetto delle loro appartenenze ai diversi gruppi - sia alle elezioni amministrative e regionali.
Resta inteso che il presente contratto nulla implica rispetto all’azione politica dei contraenti nelle amministrazioni territoriali già in essere.